(Foto: Daniel Ciofani. Fonte foto: calciomercato.com)
La redazione di Calcioealtrestorie in questa domenica di San Giuseppe vuole augurare a tutti i padri una bellissima festa del papà. Nel farlo ci affidiamo alle parole di chi il calcio lo ama come pochi. Daniel Ciofani, nato il 31 luglio del 1985, gioca nella Cremonese. Ieri con un suo gol ha illuso i grigiorossi di poter sbancare l’UPower Stadium di Monza, ma la gara si è conclusa con il risultato di 1 a 1. Di lui, nel post gara, alla considerazione del cronista di DAZN sul fatto che l’attaccante abruzzese da subentrante è il più prolifico in Europa, Ballardini ha detto “Ciofani è un esempio. Ogni giorno, in ogni allenamento, si ferma come fosse un ragazzino di 16/18 anni ed è lì che vuole migliorare. Questo è il frutto della persona che è e dell’amore che ha per il lavoro che fa.”
Dell’amore che nutre per il calcio e dei grandi valori che contraddistinguono Daniel Ciofani, lo possiamo capire dalle sue parole piene di sentimento rilasciate sempre all’emittente televisiva: “Oggi sono 24 anni che è morto mio nonno” dice l’attaccante della Cremonese ai microfoni di DAZN “ed io stavo giocando a pallone quel giorno, avevo già 13 anni. È bello per me aver fatto gol in questo giorno, per ricordarlo. Io gioco ancora con la voglia di un bambino. Ho l’esperienza e la maturità per giocare novanta minuti, un minuto o dieci minuti. A me non interessa. Cerco di fare quello che so fare con l’entusiasmo di un bambino. Domani è la festa del papà – dice Ciofani visibilmente commosso – faccio gli auguri a tutti i papà, a me che sono un papà, avevo promesso un gol a mio figlio e di fare l’esultanza del supereroe, ma non ci sono riuscito perché mi si è tolta la scarpa e sono rimasto con la scarpa in mano e quindi non ho potuto. Faccio gli auguri al mio papà, che so che sta vedendo la partita e che è orgoglioso che questo bambino di 38 anni ancora sta giocando in Serie A.” La salva la Cremo questo bambino di 38 anni? “È quello che mi auguro.”
