La prima fase degli Europei si avvia alla conclusione, la fase a gironi terminerà il 26 giugno. Oggi è la giornata del terzo match dell’Italia. Dopo le Furie rosse, si attende la prova d’orgoglio degli azzurri con la Croazia ai fini della qualificazione.
Ma cosa dice il regolamento?
Il regolamento che disegna la formula di Euro 2024 stabilisce che a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta siano le prime due classificate di ogni girone, più le quattro migliori terze. Essendo sei in tutto i gruppi, saranno quattro su sei le terze che riusciranno a superare la fase a gironi. Ovviamente a stabilire la posizione in classifica nei vari raggruppamenti saranno i numeri totalizzati dalle varie Nazionali nelle tre partite di girone che disputeranno.
E i criteri in caso di parità di punti? Vediamoli insieme
Se due o più squadre dello stesso girone termineranno il loro percorso a pari punti, il loro posizionamento in classifica verrà stabilito da criteri che seguiranno un ordine ben preciso:
- Maggior numero di punti nelle gare tra le squadre in questione (dunque si valuteranno gli scontri diretti)
- Miglior differenza reti nelle gare tra le squadre in questione
- Maggior numero di goal segnati nelle partite disputate tra le gare in questione
In caso di ulteriore parità si procederà con l’applicazione di altri criteri:
- Miglior differenza reti in tutte le gare del girone
- Maggior numero di goal segnati in tutte le gare del girone
- Maggior numero di vittorie in tutte le gare del girone
- Condotta FairPlay (nel conteggio ogni ammonizione vale una penalizzazione di un punto, ogni espulsione vale una penalizzazione di tre punti)
- Miglior posizionamento nella classifica generale delle qualificazioni (era previsto il sorteggio se coinvolta la Germania che, essendo Paese ospitante, non ha preso parte al percorso di qualificazione, ma essendo già qualificata come prima del girone il problema non si pone)
Se due squadre con gli stessi punti e lo stesso numero di reti segnate e subite si affrontano nell’ultima partita del girone e sono ancora a pari punti al termine della giornata, la classifica finale viene determinata tramite i calci di rigore, sempre che nessun’altra squadra del girone abbia gli stessi punti al termine della fase a gironi.
Abbiamo detto che delle sei squadre terze classificate, ben quattro passano agli ottavi di finale. Vediamo cosa dice il regolamento per individuare le quattro migliori terze:
- Maggior numero di punti ottenuti nella fase a gironi
- Miglior differenza reti nella fase a gironi
- Maggior numero di reti segnate nella fase a gironi
- Maggior numero di vittorie conseguite nella fase a gironi
- Condotta FairPlay (nel conteggio ogni ammonizione vale una penalizzazione di un punto, ogni espulsione vale una penalizzazione di tre punti)
- Miglior posizionamento nella classifica generale delle qualificazioni
Un focus va fatto per quanto riguarda la condotta FairPlay, sottolineando che per l’Europeo sono stati definiti criteri più fiscali e direttive verso la tolleranza zero, con la tendenza a livello arbitrale a ricorrere subito a provvedimenti. Al primo giallo scatta la diffida e per l’Italia al momento risultano ammoniti Calafiori e Pellegrini (in Italia-Albania) e Donnarumma e Cristante (in Spagna-Italia), al secondo giallo stop per un turno. La diffida permane fino agli ottavi compresi, dai quarti la situazione viene azzerata.
Ora che abbiamo un quadro generale, possiamo iniziare a ragionare a poche ore dal match Italia-Croazia, su cosa aspetta la compagine azzurra in caso di consolidamento del secondo posto del girone o nel caso si debbano fare i conti per le terze classificate.
Ci attende la Svizzera, seconda qualificata del girone A, o dobbiamo iniziare a sfogliare la margherita per capire se saremo tra le quattro migliori terze classificate?