L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha recentemente rinnovato la sua leadership con l’elezione di Antonio Zappi come nuovo presidente. Zappi, nato in provincia di Viterbo e trasferitosi da giovane in Veneto, ha iniziato la sua attività arbitrale nella sezione di San Donà del Piave. Con una lunga carriera da arbitro alle spalle, Zappi ha ottenuto una vittoria decisiva con il 72,3% dei voti, superando l’altro candidato Alfredo Trentalange, già Presidente, dimessosi nel 2023 sull’onda del caso D’Onofrio, l’ex procuratore arbitrale arrestato per narcotraffico.
Nel suo discorso di insediamento, Zappi ha sottolineato l’importanza di modernizzare il sistema arbitrale italiano. Tra le sue proposte principali vi sono l’introduzione del VAR a chiamata e una maggiore trasparenza nelle comunicazioni tra arbitri e pubblico. Zappi ha anche espresso il desiderio di rendere pubblici gli audio delle conversazioni del VAR durante le partite, per migliorare la comprensione delle decisioni arbitrali da parte dei tifosi.
Ex arbitro e dirigente, con 40 anni di appartenenza all’AIA, primo veneto eletto Presidente dell’Associazione Italiana arbitri. Già candidato alla presidenza nazionale, fu sconfitto da Marcello Nicchi nel 2016. Oltre alla sua carriera arbitrale, Zappi è stato dirigente dell’Agenzia delle Entrate e ora è un libero professionista che tiene corsi per il settore arbitrale, a cui si è sempre dedicato con passione.
Il nuovo comitato nazionale dell’AIA include figure come Pierpaolo Perrone, già Presidente della sezione Aia di Modena, dottore commercialista e revisore legale, pronto a portare cambiamenti significativi all’interno dell’associazione.
Questi sviluppi segnano l’inizio di una nuova era per l’AIA, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia nel sistema arbitrale e promuovere una maggiore professionalità e trasparenza nel calcio italiano.