Derby in notturna? Esame di maturità non superato!

Erano quasi 6 anni, dal 2 marzo 2019, che non si vedeva il derby della capitale alle 20.45, per motivi di sicurezza. Eccezion fatta per il derby in piena pandemia del 15 gennaio 2021, senza tifosi sugli spalti.

Il perché si sia optato per la stracittadina in notturna è presto detto. Con la Supercoppa italiana a Riyadh, Como-Milan, Atalanta-Juventus e Inter-Bologna sono state rinviate, 3 partite in meno nel turno di campionato della 19° giornata e slot Tv del posticipo serale libero. Nel comunicato ufficiale Lega Serie A n. 86 del 1°novembre 2024 in cui venivano definiti anticipi e posticipi per la 19° e 20° giornata, in corrispondenza del match Roma-Lazio veniva riportata la seguente annotazione: “(*) Scelta (“pick”) effettuata dal licenziatario dei diritti audiovisivi come da CU LNPA n. 8 del 5 luglio 2024”.

Tradotto, per Dazn il derby Roma-Lazio era l’unica sfida di campionato da mettere come posticipo.

Serviva ovviamente l’ok sul fronte dell’ordine pubblico che, in segno di distensione e fiducia verso i tifosi, è arrivato. Va ovviamente sottolineato che un derby disputato alle 18 o alle 20.45 in termini di orario cambia poco, perché si sarebbe giocato sempre con il buio.

L’Osservatorio nella prima determinazione assunta nel 2025 ha rinviato al Casms Comitato di Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, la valutazione di adeguate misure di rigore per una serie di incontri. Di conseguenza il Casms tenuto conto di quanto accaduto nel pre partita del derby Roma-Lazio, ha proposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio, con l’annullamento di quelli già emessi, per le trasferte delle squadre capitoline come Bologna-Roma (12 gennaio), Hellas Verona-Lazio (19 gennaio), Udinese-Roma (26 gennaio) e Cagliari-Lazio (3 febbraio), sottolineando il rischio elevato che situazioni simili possano ripetersi durante i prossimi incontri, rappresentando una seria minaccia per l’ordine pubblico. 

Le misure adottate hanno comportato, per la prima partita oggetto delle restrizioni, ossia Bologna-Roma, il divieto di acquisto di qualunque tipo di tagliando per i residenti nella Regione Lazio e contestualmente l’avvio di una procedura di rimborso (entro il 16 gennaio al seguente link: https://shop.vivaticket.com/it/rimborsi) per tutti coloro già in possesso del tagliando, acquisito prima delle determinazioni di Osservatorio e Casms.

Il Roma club Montecitorio è intervenuto tramite il Presidente Paolo Cento e il vicepresidente Gianluca Caramanna, prendendo una netta posizione, auspicando una revoca del divieto, che almeno per Bologna-Roma non c’è stata, e sottolineando come “Le trasferte sono un momento di passione popolare che coinvolge sempre più famiglie e giovani e rappresentano, in un calcio sempre più piegato agli interessi del business, una delle cose più belle e positive”.

Va considerato, altresì, che alla luce della comunicazione degli orari di anticipi e posticipi, i tifosi avranno già adeguatamente programmato eventuali trasferte con prenotazione degli spostamenti con treni/aerei e hotel, per chi avrà optato per un fine settimana magari con le famiglie, al di là dell’acquisto del biglietto che potrà essere oggetto di rimborso. In sintesi, la passione dei tifosi non va di pari passo con le decisioni dell’Osservatorio e men che meno il costo della passione. Chi ci rimette, come avviene ormai da anni, è la parte sana del tifo.

A questo punto possiamo ipotizzare che il derby di ritorno, in programma per il 13 aprile 2025, verrà disputato in pieno giorno, magari all’ora di pranzo.

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