Troppe sviste clamorose, sia sul campo sia in sala Var, un turno di Serie A infernale per la classe arbitrale.
Sotto la lente d’ingrandimento, sono finiti i match Torino-Genoa e Empoli-Milan.
Nel primo, per l’episodio che coinvolge Sabelli e Sanabria, con il rossoblù che trattiene per la maglia il granata, il check si chiude perché a quanto si apprende poi dall’audio divulgato tra arbitro e sala Var, la “maglia non è tiratissima”.
A Open Var trasmissione di Dazn, lo stesso Elenito Di Liberatore, componente della Commissione arbitrale CAN A, commenta: “Questo è un errore, sia da campo, e ovviamente avremmo gradito potesse essere sanzionato con il calcio di rigore, sia lato VAR, e avremmo preferito anche una revisione. Pertanto, dobbiamo ammettere quelli che sono gli errori”.
Protesta nel post-partita del DS del Torino Davide Vagnati in rappresentanza della società, per un errore sotto gli occhi di tutti in una partita che poteva finire con i tre punti per la squadra granata in caso di rigore concesso, visto che si era in pieno recupero.
Non dello stesso tono pacato il commento di Ibrahimovic per l’episodio del fallo di Cacace su Walker, in cui il neozelandese in netto ritardo, colpisce la caviglia dell’ex Manchester City cavandosela però senza nemmeno il giallo. Da parte del Var (Serra alla guida) solo un check e nessun richiamo al monitor. Giallo sventolato da Pairetto nella ripresa a Tomori, con conseguente espulsione causa doppia ammonizione e Var impossibilitato a intervenire perché non si tratta di rosso diretto.
Il risultato delle sviste? Oltre alle ovvie proteste delle rispettive società e alla furia dei tifosi, arriva il cartellino rosso per gli arbitri Feliciani e Pairetto, che subiranno un turno di stop. L’arbitro abruzzese ricordiamo non è nuovo al riposo forzato, già avvenuto dopo Monza-Milan di novembre dello scorso anno per il gol annullato a Dany Mota.
Vi ricordate quante speranze c’erano quando è nato il Var? Sembrava la panacea a tutti gli errori e l’addio alle moviole e alle trasmissioni del passato. Invece la confusione sembra regnare sovrana, siamo passati al parere immediato di un ex arbitro in diretta tv, in riscontro ad arbitro in campo e Var, e all’Open Var per spiegare le decisioni e gli eventuali errori/orrori arbitrali.
Poi non ci domandiamo perché i campioni del passato non si riconoscono più in questo calcio e detestano il Var.
2 risposte
Il var andrebbe consultato sempre ma se chi viene designato al var non vede o non vuole vedere è il caso di elimirare e tornare al solo giudizio dell’arbitro.
La scorsa giornata di campionato è stata decisamente influenzata dai tanti errori arbitrali, un concentrato così non si vedeva da tempo. Viene da chiedersi se il VAR che doveva eliminare polemiche e discussioni non stia invece contribuendo ad alimentarle. Ma vi chiedo in modo provocatorio…la pratica tanto utilizzata del DASPO verso i tifosi non si potrebbe estendere alla classe arbitrale?