(Fonte foto: gianlucadimarzio.com)
Cosa è successo al Video Assistance Referee? Sono domeniche che accadono episodi piuttosto strani. Il protocollo prevede che per le trattenute il VAR non possa intervenire perché l’intensità la può stabilire solo il direttore di gara in campo. Tuttavia se comunque il direttore di gara dovesse prendere una evidente cantonata, per quale ottusa ragione il VAR non può intervenire?
Recentemente abbiamo visto alcuni errori che hanno scatenato diverse proteste. Ad esempio il mancato intervento del VAR sul pugno di Gatti (meritevole del cartellino rosso) sferrato a Kvaratshkelia è qualcosa di clamoroso. In Lazio – Torino Singo trattiene Hysaj a Roma, per Ghersini è regolare ed il Var resta silente con Sarri su tutte le furie. Nella stessa gara un intervento di Lazzari sul polpaccio di Karamoh con il piede a martello sarebbe stato da cartellino rosso, ma anche in quel caso il VAR non ha dato segni di vista. Augello tocca Singo in corsa in area in Sampdoria – Torino, l’arbitro Camplone non dà rigore ed il VAR non interviene. Fallo di Marlon sul piede di Karamoh in Torino – Monza, Zufferli non vede ed il VAR? Silenzio. Nella stessa gara Rovella trattiene Ricci in maniera clamorosa in area, sarebbe rigore e cartellino rosso, ma l’arbitro lascia correre con il VAR che dorme. A Verona Ilic viene steso da Faraoni e Di Bello naturalmente non dà rigore. Il VAR? Non pervenuto. A Monza Politano viene atterrato da Dani Mota Carvalho e Cosso non dà rigore, ma il VAR da Lissone non corregge il direttore di gara. Forse la sala VAR era come quella in foto, ovvero vuota?
Questa è solo una lista approssimativa degli ultimi orrori visti nelle ultime giornate. Ma a questo punto resta da chiedersi: a che serve il VAR? Se non interviene a dipanare le situazioni dubbie in area, tanto vale eliminarlo. Ma Rocchi che spiegazioni darà? Saranno le solite parole vuote che presumibilmente saranno il preludio a nuovi torti arbitrali per le vittime di turno. L’impressione è che si stia cercando di far passare come piccoli episodi degli errori piuttosto evidenti, quasi per tornare ad un passato non certamente glorioso per la classe arbitrale. Sarà davvero così?