Nelle due puntate andate in onda mercoledì 2 febbraio e lunedì 7 febbraio, Vincenzo Chiarizia ha condotto un approfondimento che ha visto il direttore editoriale, Carmelo Pennisi, raccontare della possibilità che Il Torino FC sia in vendita nel 2023. Questi approfondimenti sono scaturiti dall’articolo pubblicato dal direttore editoriale di Granata Voice, Carmelo Pennisi, sul sito Toronews.net nella giornata di martedì primo febbraio. Nella prima puntata è stata trattata l’indiscrezione avuta da Pennisi, circa la possibilità che il Torino FC possa essere venduto nel 2023. L’indiscrezione è stata raccolta casualmente da Pennisi, essendosi trovato in un incontro di lavoro con professionisti esperti nel campo economico e della finanza. Uno di questi, in un momento di break dai lavori, ha rivelato a Pennisi che il Torino FC è una società di calcio prossima a passare in mano straniera. Pennisi non ci ha dato tanto peso, perché poteva trattarsi anche di una fake news, ma poi è arrivata la sessione di mercato invernale che è stata a dir poco anomala (considerato soprattutto l’arrivo di Samuele Ricci) e che ha visto il Torino decisamente protagonista.
Gli investimenti come quello di Ricci, infatti, potrebbero servire ad incrementare il valore del club per poterlo vendere meglio. Un po’ come quando si decide di ristrutturare, ad esempio, il bagno ed il tetto di una casa prima di venderla, cioè si effettuano interventi per far guadagnare valore all’immobile. Questi investimenti del Torino stridono con la situazione economica attuale, con la crisi del Piemonte in termini di PIL e con il calo demografico della regione sabauda. Eppure Urbano Cairo ha deciso di investire in un momento in cui tutto sembrerebbe sconsigliare operazioni simili. Perché?
Pennisi ha dunque analizzato le reazioni che ci sono state intorno al Torino dopo il lancio dell’indiscrezione. In particolare il direttore di Granata Voice si è focalizzato su due conferenze stampa: quella di Davide Vagnati, durante la presentazione dei tre nuovi acquisti Pellegri, Ricci e Seck, e quella di Ivan Juric prima di Udinese – Torino. In quella del responsabile dell’area tecnica del Torino ciò che balza all’occhio e all’orecchio – come evidenziato dal direttore Pennisi – è che Vagnati ha ringraziato tutti meno che il presidente Urbano Cairo. È anomalo che un direttore sportivo chiuda un mercato utilizzando le risorse messe a disposizione dal presidente e che ringrazi tutti tranne il patron stesso, che gli ha messo a disposizione quelle risorse. In comunicazione valgono certamente le parole che si dicono, ma soprattutto quelle che non si dicono. Anche i giornalisti non hanno chiesto di Cairo. E da esperienze precedenti in ambiti della finanza, in genere, quando cala questo silenzio, significa che una trattativa è in corso. Per quanto riguarda la conferenza stampa di Ivan Juric, il tecnico è sembrato contraddirsi in più di un’occasione. Nel corso delle ultime settimane il tecnico granata è passato dal non aspettarsi più nulla, al sottolineare gli enormi problemi economici che ha la società per finire dicendo, parlando di Gatti, che secondo il mister se un è giocatore forte, va comprato senza indugio alcuno (ma non c’erano problemi economici?). Da queste due contraddizioni di Vagnati e Juric si potrebbero pensare due cose: che Vagnati sa che qualcosa bolle in pentola, mentre Juric potrebbe essere all’oscuro.
Dunque l’indiscrezione ricevuta casualmente da Pennisi, assieme alla sessione di mercato invernale e alle conferenze stampa di Vagnati e Juric, possono far propendere per la veridicità di quell’informazione originaria. Pennisi aggiunge che, a differenza di quanto emerso nei mesi addietro, quando fu Enea Benedetto a comunicare di voler acquisire il Torino FC, in questo caso l’informazione non giunge dal compratore che, giustamente come è buon costume fare in questi casi, non si sta palesando. Alla luce di ciò, Pennisi si è attivato telefonando ad alcune sue fonti granitiche, una di queste gli ha confermato che il Torino FC è in vendita e che è in corso una trattativa. Con il riscontro dell’informazione da parte di una fonte affidabile, quella che era un’indiscrezione diventa effettivamente notizia, poiché esiste concretamente. È stato verificato che il Torino FC sia in vendita. Ora manca, come è ovvio che sia in questi casi, l’ufficialità data dalla società sulla messa in vendita (e non potrebbe essere altrimenti), ma questa, siamo certi, arriverà a tempo debito, ovvero quando e se la trattativa dovesse incanalarsi nel binario giusto.
2 risposte
Magari spero
Speriamo